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Viene considerato l'esame emocromocitometrico, per identificare la presenza di anemia, gli esami di funzione epatica, renale ed i test di coagulazione che possono aiutare a definire l'eventuale coinvolgimento di altri organi da parte della neoplasia e possono consentire l'esecuzione di prelievi di tessuto in assenza di rischi di sanguinamento.
DETERMINAZIONE DEI MARKERS TUMORALI:
consiste nella determinazione dei valori ematici del CEA e del CA 19.9. Questi marcatori generalmente presentano bassi livelli nei soggetti sani. L'aumento di questi marcatori può essere il segno della presenza della malattia neoplastica. È bene sottolineare però che il riscontro di un innalzamento dei livelli di questi marcatori non è sufficiente da solo a porre diagnosi di tumore dello stomaco, perché la concentrazione ematica dei markers neoplastici può essere influenzata da fattori diversi quali la presenza di malattie non necessariamente tumorali (es. malattie infiammatorie croniche del colon, calcoli della colecisti, pancreatite) o, spesso, dall'abitudine al fumo. Elevati valori ematici dei markers neoplastici andranno pertanto ulteriormente indagati attraverso l'esecuzione della EGDS.