Seleziona un distretto:
L'esame istologico fornisce informazioni sulle caratteristiche biologiche e morfologiche del tumore asportato.
I tumori della mammella posso essere "in situ" ovvero non essere in grado di dare metastasi a distanza o invasivi, con capacità di invasione e localizzazione a distanza.
I fattori prognostici sono rappresentati dalla dimensione del tumore, dalla presenza di linfonodi ascellari coinvolti dalla malattia, dal numero di linfonodi ascellari coinvolti dalla malattia, dal grado di differenziazione delle cellule tumorali e dalla caratteristiche biologiche e genetiche di queste ultime.
I fattori predittivi (che determinano la probabilità di risposta alle terapie, soprattutto farmacologiche) sono rappresentati dai recettori ormonali e dall'espressione di HER2.
Il marker tumorale utilizzato in caso di tumori mammari è il CA 15.3.
I markers sono sostanze prodotte dalle cellule tumorali, ma anche dalle cellule normali, che si trovano anche nel sangue periferico. Il loro valore viene dosato tramite un comune prelievo di sangue. Il marker tumorale può essere utile per monitorare la risposta della malattia presente al trattamento in corso. Non ci sono dati certi in merito alla loro utilità nella diagnosi della recidiva di malattia e non sono un mezzo per effettuare la diagnosi di tumore primario. Il valore del marker può alterarsi per molte cause differenti dalla malattia neoplastica. L’interpretazione del valore del marker deve pertanto essere fatta con il Medico Curante.