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Quando esiste un sospetto clinico (nodulo sospetto all’esplorazione rettale), od ecografico o un innalzamento del PSA altamente sospetto per neoplasia della prostata, si richiede l’esecuzione di biopsie prostatiche ecoguidate.
Tali biopsie si effettuano sotto la guida di un’ecografia transrettale, previa anestesia locale della sede ove verrà infisso l’ago bioptico, ossia il perineo, ossia la regione corporea situata in corrispondenza della cute e davanti all'ano.
In genere si effettuano almeno 12 biopsie, 6 per ogni lato (lobo) della prostata.
Il risultato delle biopsie indicherà la presenza o meno di un tumore e, nel caso sia presente, permetterà di definirne l’aggressività tramite una classificazione "per punti", il punteggio di Gleason (o Gleason score).
Il punteggio di Gleason è definito con numero compreso tra 1 e 5 che indica quanto l'aspetto del tumore somiglia a quello delle ghiandole prostatiche normali: tanto più esse sono simili, tanto minore sarà il punteggio di Gleason. I tumori con un Gleason Score minore o uguale a 6 sono detti “di basso grado”, quelli con 7 “di grado intermedio”, mentre quelli tra 8 e 10 “di alto grado”.
Il Gleason Score, oltre a farci conoscere meglio le caratteristiche della malattia, ha anche un significato terapeutico, in quanto può influenzare la scelta di un tipo di trattamento piuttosto che di un altro, nonché un significato prognostico, ossia influenza la possibilità che ha il paziente di guarire dalla sua malattia. I tumori “di basso grado” hanno, per esempio, un minor rischio di progredire e diffondersi in altri organi rispetto agli altri.