Seleziona un distretto:
Si parla di piastrinopenia quando il numero delle piastrine circolanti è inferiore a 150.000/μL ed è meritevole di approfondimento diagnostico solo se <100.000/μL.
Circa l’1% delle persone sane può formare aggregati piastrinici nelle provette da emocromo che contengono EDTA come anticoagulante. Questi aggregati non vengono conteggiati come tali, determinando una spiccata piastrinopenia alla registrazione dell’analizzatore, detta «pseudopiastrinopenia o piastrinopenia spuria».
Trattandosi di un artefatto non crea problemi reali al paziente. La condizione è cronica e tende a mantenersi.
Cause:
ridotta produzione di piastrine: congenite, deficit di B12 folati e/o ferro, malattie infiltranti il midollo, farmaci.
aumentata distruzione: immuni, infezioni(Helicobacter Pilori), non immuni.
La gravità della sindrome emorragica è di solito proporzionale all’entità della piastrinopenia, ma altri fattori coesistenti (danno vascolare, piastrinopatia, deficit di fattori plasmatici) possono influenzarla.
Conteggio piastrinico | Rischio di sanguinamento |
> 100000 | Nessun sanguinamento anche dopo chirurgia |
50000-100000 | Sanguinamento più prolungato nei normali traumi |
20000-50000 | Sanguinamento per traumi lievi |
< 20000 | Sanguinamento spontaneo |
< 10000 | Sanguinamento maggiore (encefalico e gastrico) |