Gammopatie monoclonali di significato indeterminato

La gammopatia monoclonale di significato indeterminato (MGUS) è una condizione clinica in cui l'unico riscontro anormale consiste nel vedere alla elettroforesi un aumento delle gammaglobuline (anticorpi) di una componente monoclonale sierica e/o urinaria, in genere di modesta entità e che resta stabile nel tempo, asintomatica, di solito riscontrata casualmente.
La MGUS è dovuta alla presenza nel midollo osseo di un clone di plasmacellule (plasmacellule tutte uguali tra loro che fabbricano lo stesso anticorpo e perciò si parla di gammopatia clonale).
La gammopatia è detta “di significato indeterminato” poiché è incerta la sua origine e la sua evoluzione.
La MGUS è più frequente nell'anziano, con discreta prevalenza negli uomini.
Il paziente è privo di sintomi.
La MGUS nella maggioranza dei casi resta stabile per parecchi anni, ma vi è un certo rischio di evoluzione in una malattia proliferativa come il mieloma o la macroglobulinemia di Waldenstrom.
Il rischio di trasformazione può essere stimato nell'1% per anno.
Per tale motivo questa condizione necessita di un monitoraggio, che andrà interrotto solo quando le aspettative di vita del paziente siano francamente ridotte.

Le cause di questa condizione clinica sono ignote.